Papa Francesco ha stabilito con il Motu Proprio Spiritus Domini (11 gennaio 2021) che i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato siano d’ora in poi aperti anche alle donne, in forma stabile e istituzionalizzata. Fino ad oggi le donne potevano esercitare tali ministeri di fatto, senza un mandato istituzionale vero e proprio. Papa Francesco, anche dopo le rinnovate richieste emerse negli ultimi Sinodi dei Vescovi, con il Motu Proprio Spiritus Domini modifica il primo paragrafo del canone 230 del Codice di Diritto Canonico e stabilisce che uomini e donne possano accedere a questi ministeri attraverso il rito liturgico a ciò predisposto.
La nuova formulazione del canone recita: “I laici che abbiano l’età e le doti determinate con decreto dalla Conferenza Episcopale, possono essere assunti stabilmente, mediante il rito liturgico stabilito, ai ministeri di lettori e di accoliti”. Viene dunque abolita la specificazione “di sesso maschile” presente fino ad oggi nel testo del Codice.
Al Motu Proprio si accompagna una lettera indirizzata al Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, il cardinale Luis Ladaria.