La pandemia causata dal coronavirus ha imposto alla Chiesa, in molti paesi del mondo, di rinunciare alle varie forme di convocazione, in particolare all’eucaristia con la presenza dei fedeli. Le scelte adottate per non interrompere la vita liturgica delle comunità a motivo dei divieti e poi delle restrizioni sanitarie hanno inciso e stanno incidendo sensibilmente sul concetto di partecipazione per ritus et preces al mistero salvifico di Cristo. Il Congresso intende considerare limiti e opportunità di celebrazioni vissute in modo virtuale, rileggendo criticamente le esperienze recenti e delineando prospettive per il futuro, senza trascurare un’analisi delle modalità con le quali la liturgia nel corso della storia ha affrontato la pervasività di morbi e pestilenze.
Liturgia “Virtuale”? XII Congresso Internazionale di Liturgia